Roberto Arena
Candidato Consigliere CR FIGC LND Piemonte Valle d'Aosta
Sono un allenatore UEFA B e dirigente sportivo con una lunga carriera dedicata al calcio sociale e alla promozione dell’inclusione attraverso lo sport.
Dal 1976 al 1994 ho iniziato come allenatore e poi direttore presso l’ASD River Mosso, continuando dal 1994 al 2000 presso l’ASD Pro Collegno e dal 2000 al 2002 all’ASD Carrara. Dal 2002 al 2006 ho ricoperto il ruolo di direttore del Torino Calcio Femminile in Serie A, e successivamente dal 2006 al 2011 sono stato team manager e responsabile marketing e comunicazione per il F.C. Canavese in Serie C.
Tra il 2007 e il 2019, sono stato presidente della squadra di rifugiati SURVIVOR, un progetto pionieristico in Italia che ha dato visibilità e sostegno a rifugiati e senza fissa dimora attraverso il calcio. Dal 2015 al 2019 ho presieduto l’USD Junior Torazza e attualmente sono direttore dell’ASD Gar Rebaudengo, dove ho contribuito significativamente al suo recente successo.
Ho sempre visto il calcio come un potente strumento di aggregazione e prevenzione sociale, attraverso il quale aiutare i giovani delle periferie di Torino a evitare la tossicodipendenza e l’abbandono scolastico.
Nonostante il mio coinvolgimento nel calcio professionistico e femminile, non ho mai smesso di dedicarmi agli aspetti sociali dello sport.
Nel nuovo Consiglio Regionale, mi impegnerò a:
- Agevolare l’inserimento nelle società dei minori non accompagnati.
- Indennizzare le società per “mancata iscrizione” quando vedono i loro iscritti trasferirsi ad altre società dopo almeno due anni di allenamento.
- Aiutare le società senza campi propri a trovare strutture ospitanti a prezzi agevolati per disputare i campionati.
- Eliminare ogni forma di discriminazione, inclusa quella economica, per permettere a tutti di praticare calcio.
- Favorire l’inclusione di ragazzi con disabilità attraverso corsi specifici.
- Costituire fondi di garanzia per mutui finalizzati alla ristrutturazione degli impianti sportivi concessi.
Il mio impegno sarà sempre rivolto a far riconoscere a ogni livello il ruolo fondamentale delle ASD come centro di aggregazione umano, utilizzando il calcio come mezzo di inclusione e sviluppo sociale.